Piede Diabetico

Il cosiddetto “piede diabetico” è una grave conseguenza a cui conduce il diabete, danneggiando e rendendo assolutamente inutilizzabili gli arti inferiori e più specificatamente il piede. Nella maggior parte dei casi purtroppo questa complicanza si risolve con l’amputazione dell’arto. In termini medici questa patologia viene definita neuropatia diabetica e arteriopatia degli arti inferiori e si tratta di situazioni mediche diverse fra loro. Nello specifico si parla di piede neuropatico o piede ischemico: il primo è più complesso in quanto riguarda i centri nervosi del piede che non riescono più a funzionare correttamente chiudendo ogni tipo di “dialogo” con il cervello (quindi il soggetto colpito da questa forma di patologia perde del tutto la sensibilità dell’arto e non avverte assolutamente nulla anche a livello muscolare), mentre il secondo tipo è un’ arteriopatia ostruttiva periferica che colpisce gli arti inferiori i cui vasi sono appunto ostruiti da placche di lipidi. L’antologia medica ci riporta però dati significativi sulle due patologie, ovvero i pazienti anziani tendono ad essere colpiti da entrambe quasi sempre contemporaneamente, cosa che rende il quadro clinico più complicato che va sotto il nome di piede neuro-ischemico. Un piede diabetico in genere presenta delle ulcere profonde che lo rendono maggiormente incline alle infezioni irreversibili, generando delle gangrene cause dell’inevitabile amputazione dell’arto. Una percentuale altissima di pazienti diabetici colpiti da arteriopatia trovano una soluzione nell’amputazione del piede. Questa grave complicanza a cui va incontro inesorabilmente il paziente diabetico, soprattutto anziano, potrebbe essere affrontata in maniera diversa adottando adeguate profilassi ed esami preventivi che aiutino soprattutto a limitare il numero delle amputazioni.

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